Partiamo sotto un sole pesante. Temporali in vista, troppo umido. Siamo partiti tardi da Zemun a causa dei giornalisti che attendevamo ma non sono venuti al club.
La fortezza vista dall’acqua è ancora più impressionante. Il Danubio grande. Navighiamo a remi senza problemi fino a Grocka dove gli dei mi dicono: “Trova un riparo e basta”. Vedo tra la vegetazione galleggiante sull’acqua il segno di un passaggio. Non trovo di meglio che un buco nella vegetazione, un antro che mi porta in un canale da favola, largo 4 metri e completamente ricoperto.
Tipo “Cuore di tenebra”.
Mi lego a due alberi e le zanzare mi azzannano a migliaia. Provo a rifuggire nel fiume ma un rafficone mi dice che sta per cominciare la rumba. Appena il tempo di montare la tenda ed inizia un temporale con i fiocchi. Tuoni e fulmini e alberi abbrustoliti. Paura, come sempre con i temporali sull’acqua. Ma sono stanco e dopo un po’ mi addormento.
Al mattino l’acqua fuma e sole la indora.
Quando riparto sono le 5:30 e vedo dopo pochi km un marina e un tipo con barbone e faccia simpatica che mi invita a fermarmi. Prendiamo un caffè su Clodia e una slibovitza al club. Siamo al glorioso Brodarski Klub Metalac di Smederevo. (continua…)