Eccomi qui, vi scrivo da Venezia. Il mio campo base, il nido, ancora meglio il mio porto. Che ci faccio a Venezia? Tante cose. Per prima cosa mia madre ha sostenuto un’operazione molto seria dopo una brutta malattia ed era importante tornare. Lei mi ha sempre sostenuto in mille occasioni e quindi lei è importante. Poi ho deciso di fermarmi. A Budapest, nel mezzo del cammin…
L’idea di navigare in inverno, pioggia a parte, mi allettava, sopratutto perché io con la neve ed il freddo vado a nozze. Tuttavia non sarebbe forse stato intelligente percorrere il fiume durante mesi così avari di luce e con poche ore a disposizione per navigare, quindi il viaggio riprende la prossima primavera, inshallah, per raccontare tante altre cose di un mondo forse diverso ed arrivare ad Istanbul dove ci attendono da lungo tempo.
Anche a Vienna c’è qualcosa da fare. Vi ricordate Franz, il capitano, e il rimorchiatore imperiale Frederic Mistral, quello di Cecco Beppe? Ebbene, Franz mi ha offerto di utilizzare il rimorchiatore ed i suoi ambienti affascinanti come meglio credevo nel caso avessi voluto fermarmi.
Stupefatto da tanta gentilezza e generosità ho pensato qualche notte a cosa si poteva fare e in un prossimo post ve lo racconterò.